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Si entra, si sceglie la merce da acquistare, si esce. Senza passare dalle casse. E senza utilizzare soldi contanti o carte di pagamento. In America arriva (in ritardo) il tanto atteso Amazon Go del colosso dell’e-commerce Amazon. Ecco come funziona

Amazon Go: arriva il primo supermercato al mondo senza casse

Il supermercato senza casse di Amazon non è più leggenda. Dopo cinque anni almeno di sperimentazioni e oltre un anno di ritardo sulla tabella di marcia, infatti, a fine gennaio il colosso statunitense dell’e-commerce ha finalmente inaugurato il primo punto vendita fisico Amazon Go. Si trova al piano terra del suo quartier generale a Seattle, ed è un piccolo supermercato futuristico che si caratterizza per la totale assenza di casse.

Funziona così: i clienti che entrano nel negozio devono farsi riconoscere passando il codice Qr Code che compare nell’app installata sullo smartphone su un apposito lettore di codici a barre posto all’ingresso. Poi, la spesa procede velocemente, si sceglie quello che si desidera acquistare e si esce, senza dover fare la fila alla cassa. L’app per il riconoscimento, infatti, è collegata all’account personale di Amazon, mentre un complesso sistema di micro telecamere e sensori sparsi per il punto vendita, combinati a un algoritmo e a un software di machine learning, permette di addebitare il prezzo degli oggetti acquistati direttamente sul conto Amazon.



Non solo. Le telecamere intelligenti, oltre ad essere puntate sui prodotti, monitorano altrettanto costantemente anche chi li acquista. Ecco perché ogni volta che si solleva un prodotto dallo scaffale su cui è riposto il sistema ne addebita immediatamente il costo sul conto virtuale. Se poi, invece, si dovesse cambiare idea, basta risistemare il prodotto in questione sullo scaffale dal quale è stato prelevato per vedersi stornare il prezzo dell’articolo dallo scontrino.

Non è chiaro ancora come funzioni il sistema, soprattutto qualora il prodotto venisse riposto su uno scaffale diverso. Ma Amazon ha assicurato (senza sbilanciarsi molto sul reale funzionamento della nuova tecnologia) che il software è in grado di capirlo del tutto autonomamente. Inoltre, ha confermato che sono stati risolti anche tutti i problemi riscontrati durante le prime fasi della sperimentazione, che non consentivano di gestire la presenza nel punto vendita di oltre 20 persone.

Cosa accadrà in futuro, però, è ancora presto per dirlo. Sebbene il dispendio di energie e capitali per la realizzazione del progetto lasci presupporre un reale utilizzo su ampia scala in un prossimo futuro, ancora non sono note le intenzioni dell’azienda. C’è chi pensa a una catena di supermercati senza cassieri in tutto il paese e, magari, anche all’estero. E chi, invece, ritiene più probabile l’applicazione di questo nuovo sistema di pagamento “smart” agli Amazon Bookstore già esistenti, o alla catena di supermercati bio Whole Foods acquistata da Amazon oltre un anno fa.

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